Benvenuti su Arrakis, il pianeta deserto che ha affascinato generazioni di lettori e spettatori, ora portato in vita in una nuova e ambiziosa veste videoludica. Dune: Awakening, il più recente sforzo di Funcom, si lancia nell’arena dei survival MMO, promettendo di fondere le profondità della lore di Frank Herbert con le avvincenti meccaniche del genere.
Recensione Dune: Awakening

Dune: Awakening non si limita a riproporre pedissequamente la saga letteraria e cinematografica, ma introduce uno “story twist” che funge da presupposto per la sua ambientazione: una linea temporale alternativa dove gli eventi si sono svolti in modo diverso rispetto ai romanzi e ai film. Paul Atreides, il messia atteso, non è mai esistito in questa realtà, e la sua visione profetica si è concretizzata in questa versione del mondo di gioco. Come giocatore, ci caliamo nei panni di un agente Bene Gesserit, con il compito cruciale di trovare i Fremen scomparsi da Arrakis.
Questa premessa narrativa, sebbene possa disorientare i neofiti del “Duniversum” a causa della sua dipendenza dalla lore preesistente, offre ai fan di lunga data un nuovo e intrigante punto di vista sulla lotta per il controllo della preziosa Spezia. Le Grandi Casate sono in eterno conflitto per il potere sullo Spice, un elemento cruciale che abilita i viaggi spaziali e che i Fremen venerano come un allucinogeno sacro che espande la coscienza. L’introduzione, con Paul Atreides che ci parla delle sue visioni e delle Sorelle Bene Gesserit che muovono le fila, crea un’atmosfera di profonda immersione che promette una storia degna di essere canonizzata. Il gioco riesce a rimanere fedele all’essenza cupa ed elegante di Dune, una base perfetta per un’esperienza videoludica.
Il cuore pulsante di Dune: Awakening risiede nelle sue meccaniche di sopravvivenza, che sono esigenti e costringono alla costante attenzione. Arrakis è un pianeta spietato e la sopravvivenza è la priorità assoluta finché non si riesce a prendere confidenza con l’ambiente e a stabilire una base sicura. La gestione dell’acqua è la principale ossessione. Inizialmente si raccoglie la rugiada dalle piante, ma presto si passa a drenare il sangue dei nemici uccisi per purificarlo e ottenere acqua vitale. I distillatori e le stillsuit, iconici dispositivi Fremen, sono fondamentali per questo ciclo vitale, rendendo l’esperienza profondamente radicata nella lore di Dune. La disidratazione è una minaccia costante che riduce progressivamente la salute massima fino alla morte, fungendo da “collo di bottiglia” che obbliga i giocatori a pianificare ogni mossa.

Il sole di Arrakis è un pericolo attivo. L’esposizione prolungata causa il colpo di calore (Sunstroke), riducendo la velocità di movimento, il recupero della resistenza e accelerando la disidratazione. La strategia è muoversi tra le ombre durante il giorno o sfruttare la notte, un interessante rovesciamento delle aspettative dei giochi survival. Tuttavia, una volta ottenuti i veicoli, l’immunità agli effetti del sole riduce l’impatto di questa meccanica, il che può essere un po’ deludente in un’ottica di design a lungo termine.
Il deserto è vivo e letale. I vermi delle sabbie (Shai-Hulud) sono la minaccia suprema e più terrificante. Il movimento sulla sabbia aperta genera vibrazioni che li attirano, e una volta individuati, caricano a velocità estreme. La morte per mano di un verme è particolarmente punitiva: si perde definitivamente tutto l’inventario, inclusi vestiti e veicoli. Questo rende ogni traversata un’esperienza di pura adrenalina. Le tempeste Coriolis sono un altro pericolo che distruggono veicoli non riparati e danneggiano le basi, costringendo i giocatori a cercare riparo.
Il mondo di Arrakis in Dune: Awakening è vasto, dettagliato e mozzafiato. Nonostante sia un deserto, è un ambiente che non smette mai di sorprendere e di offrire luoghi da esplorare. Funcom è riuscita a rendere un mondo quasi interamente costituito da sabbia e rocce incredibilmente vivo e pieno di mistero. L’ambiente è caratterizzato da una sorprendente verticalità. Imponenti scogliere e guglie possono essere scalate, e profonde gole possono essere esplorate, offrendo un senso di realizzazione genuino. Grotte, accampamenti di predoni, relitti di guerra e strutture di fazione popolano il paesaggio, incoraggiando l’esplorazione approfondita. La scoperta di manufatti unici e potenti oggetti rari rende ogni spedizione gratificante.

La traversata delle vaste distese di sabbia è resa più efficiente e divertente grazie a una varietà di veicoli. Dalle sandbike agli iconici ornitotteri, il gioco vanta una delle migliori implementazioni di veicoli in un gioco online. Questi mezzi non solo facilitano gli spostamenti, ma si rivelano cruciali per la sopravvivenza, permettendo di sfuggire ai vermi delle sabbie e di raggiungere risorse preziose. Gli ornitotteri in particolare aprono nuove opportunità di esplorazione, permettendo di volare su immense mesas montagnose e di navigare terreni insidiosi. L’atmosfera è costantemente tesa e coinvolgente, con un comparto audio che si sposa perfettamente con le immagini.
Per gli appassionati del crafting e della costruzione di basi, Dune: Awakening offre un’esperienza ricca e gratificante. Il sistema di costruzione delle basi è esteso e ben rifinito, consentendo ai giocatori di creare strutture impressionanti, da umili rifugi a complessi estesi e villaggi. L’interfaccia utente è fluida e intuitiva, facilitando la navigazione attraverso una vasta libreria di opzioni costruttive, inclusi pilastri, rampe, finestre arrotondate, illuminazione e garage essenziali per proteggere i veicoli dalle tempeste di sabbia. La facilità con cui i pezzi si incastrano e la giusta quantità di risorse richieste per la costruzione rendono il processo molto divertente.
La personalizzazione del personaggio in Dune: Awakening è profonda, permettendo un’espressione unica. Dalla creazione dettagliata del personaggio alla scelta del proprio homeworld, casta e mentore, ogni decisione influenza le abilità iniziali, il dialogo e i potenziali benefici, aggiungendo uno strato di immersione legato alla lore. I mentori fungono da classi iniziali – Bene Gesserit, Trooper, Mentat e Swordmaster – con una quinta classe, il Planetologo, sbloccabile successivamente. Ogni classe ha tre alberi di abilità, offrendo grande libertà per creare build ibride e personalizzate. La possibilità di resettare gli alberi delle abilità ogni 48 ore incentiva la sperimentazione.

l combattimento è un sistema ibrido che combina armi da fuoco e corpo a corpo, con l’aggiunta di abilità uniche e miglioramenti dovuti alla Spezia. L’inizio del gioco introduce al combattimento corpo a corpo, con tecniche di schivata, parata e un attacco Slowblade efficace contro i nemici con scudo. I nemici presentano diverse tattiche, inclusi attaccanti a distanza e avversari con scudo che richiedono un approccio più strategico, obbligando il giocatore a un adattamento costante. Nonostante le sue potenzialità, il combattimento non raggiunge lo stesso livello di eccellenza delle altre meccaniche. Si percepisce spesso come rigido, lento e poco gratificante. Il bilanciamento è un problema, con le strategie melee svantaggiate rispetto a quelle a distanza, poiché la maggior parte dei nemici attacca da lontano. L’IA nemica può essere lenta nel reagire, e i vermi delle sabbie, pur terrificanti, sono facilmente evitabili a meno che non si cerchi deliberatamente il loro confronto.
Dune: Awakening riesce a cogliere in pieno l’atmosfera e la spietatezza di Arrakis, offrendo un’esperienza survival MMO che va ben oltre la semplice imitazione. Le meccaniche di sopravvivenza sono impegnative e stimolanti, il mondo è vasto e incredibilmente immersivo, e il livello di espressione del giocatore, dalla creazione del personaggio alla costruzione della base, è notevole. Sebbene il grind nel late-game possa essere ripido e il combattimento non sia il punto forte, la sensazione di progresso e la gioia dell’esplorazione e del crafting mantengono alto l’interesse.
Il gioco è particolarmente consigliato ai fan dell’universo di Dune, che apprezzeranno l’attenzione ai dettagli, la storia alternativa e l’immersione nella lore. Anche i neofiti del franchise possono trovare un’esperienza survival avvincente, sebbene la trama possa risultare a tratti complessa senza una conoscenza pregressa. Dune: Awakening è un titolo ambizioso che, pur non inventando la ruota del survival, la perfeziona e la impreziosisce con un’ambientazione unica. Non è perfetto, ma la sua visione chiara e la solida base lo rendono un’avventura che vale il tempo e l’investimento.
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