[REVIEW] Call of Duty: Advanced Warfare

Arriva nei negozi Call of Duty: Advanced Warfare, il primo CoD sviluppato interamente da Sledgehammer Games. Per la prima volta nella serie, la storia è ambientata in un futuro ricco di nuove tecnologie militari, dove gli eserciti sono composti da super soldati resi tale dall’esoscheletro Exo che ne potenzia notevolmente le capacità. Sarà riuscita questa svolta futuristica della serie a conquistarci e a ri-guadagnare terreno dopo il non proprio esaltate Ghost? Scopriamolo insieme.

Storia

Siamo nel 2054, la tecnologia militare ha fatto passi da giganti trasformando i normali eserciti in orde di super soldati grazie all’Exo, un esoscheletro che potenzia la struttura corporea dei soldati e fornisce numerose abilità speciali in battaglia. Il protagonista della nostra avventura è il giovane Jack Mitchell, un marine statunitense che durante la battaglia di Seoul perde il braccio e il suo miglior amico.

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Jonathan Irons interpretato da Kevin Spacey

Mitchell, ferito nel corpo e nell’orgoglio, accetta l’offerta di aiuto di Jonathan Irons (Kevin Spacey), CEO della Atlas Corporation, che lo prende sotto la sua ala, regalandogli una protesi meccanica e riportandolo sul campo di battaglia. Al servizio della Atlas ci ritroveremo a combattere clandestinamente per il miglior offerente, la società di Irons infatti è la più potente organizzazione militare privata del mondo, fornita delle tecnologie più avanzate del pianeta. E’ passato un anno da quando la battaglia di Seul ha cambiato per sempre la vita del giovane Mitchell, ma una guerra ancora più grande è proprio dietro l’angolo. Il KVA, un organizzazione terroristica, sferra il primo attacco terroristico su scala globale della storia, distruggendo i reattori nucleari di tutti i paesi più sviluppati del mondo, compresi gli Stati Uniti d’America.

I governi sono alla sbando,  gli eserciti non possono più contrastare il KVA e a prendere il mano la situazione sono le organizzazioni militari, tra cui ovviamente Atlas. La società di Irons prenderà il controllo di Seattle, città devastata dagli attacchi e favorirà la ricostruzione degli Stati Uniti continuando a combattere incessantemente contro il KVA. A questo punto la nostra missione sembrerebbe delineata, trovare ed uccidere Hares (capo del KVA) e vendicare la morta di quasi 50.000 americani. Ma ovviamente non è tutto oro quel che luccica, ben presto verremo messi davanti alla triste e scandalosa verità e con un gruppo di pochi soldati ci ritroveremo a combattere il vero nemico dell’umanità.

Call of Duty: Advanced Warfare_20141106153206La campagna principale scorre veloce, nelle 15 missioni che la compongono dovremo portare a termine diversi obiettivi in diversi tipi di missione, come per esempio infiltrarci in una struttura super sorvegliata senza farci scoprire oppure fornire supporto aereo ai soldati sul campo tramite un drone. Non mancheranno ovviamente numerosi veicoli da pilotare e le informazioni dei nemici da collezionare. In totale, la storia richiederà dalle 6 alle 10 ore per essere portata a termine. Ovviamente il single-player è solo una breve parentesi di Call of Duty: Advanced Warfare, ma è da apprezzare lo sforzo di Sledgehammer che ha provato a costruire una solida trama, anche se i risultati non sono proprio dei migliori. La storia infatti è abbastanza lineare ed un giocatore attento può capire come andrà a finire fin dalla terza o quarta missione. Tuttavia l’interpretazione di Kevin Spacey è davvero ottima, chi lo ha visto recentemente nella serie House of Cards si sentirà percorrere la schiena da un brivido freddo alla sua prima apparizione.

Gameplay

Per la prima volta, Call of Duty: Advanced Warfare è totalmente privo di HUD. Tutte le informazioni su schermo sono state rimosse e affidate alle proiezioni olografiche sul nostro fucile. La scena, in questo modo, risultata molto più pulita e permette al giocatori di immergersi completamente nell’esperienza di gioco. Sulla nostra arma, quindi, avremo a disposizione tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno: munizioni rimanenti, durata della batteria del Exo e numero di granate a nostra disposizione. Sistema di granate che, in questo nuovo titolo, è stato totalmente ripensato: avremo a disposizione due tipi di granate, una tattica e l’altra da combattimento. Tramite la pressione di L1 e R1 potremo selezionare quale dei due tipi utilizzare per poi scegliere una tra le tante sottoclassi che la compongono. Nel caso della granata tattica, per esempio, potremo scegliere se lanciare una bomba che identifichi tutti i nemici sulla mappa oppure una che ne metta fuori gioco le armi. Per abituarci a questo nuovo sistema servirà più di qualche partita, più semplice invece sarà utilizzare le abilità del nostro Exo.

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L’Exo, l’esoscheletro che fornisce maggiore forza e abilità ai soldati che lo indossano, è disponibile in tre versioni: Leggera, Pesante e Specialista. Ognuna di queste tre classi possiede abilità uniche, attivabili tramite la pressione delle frecce direzionali. Nel corso della campagna principale, per esempio, avremo a disposizione un Exo dotato di scudo con cui proteggerci e un altro con cui poter saltare più in alto e controllare la discesa. Nel multiplayer, invece, potremo personalizzare la abilità secondo il nostro personale gusto. Questo nuovo esoscheletro è quello che cambia veramente le carte in tavola con questo Call of Duty, ma la serie infatti si era spinta così oltre nel voler fornire nuove tecnologie ai propri giocatori.

Durante la campagna principale, inoltre, avremo la possibilità di completare delle particolari sfide tra cui: Uccisioni, Colpi alla Testa, Uccisioni con Granate e Recupero informazioni, che ci permetteranno di guadagnare punti esperienza con cui potenziare il nostro Exo. Ogni potenziamento sbloccato, inoltre, ci farà guadagnare dei nuovi rifornimenti da utilizzare nel comparto multiplayer.

Una delle scene più controverse che simboleggia lo spropositato uso dei quick-time event.
Una delle scene più controverse che simboleggia lo spropositato uso dei quick-time event.

Stiamo per arrivare al multiplayer (lo so, è quello per cui comprerete o meno Call of Duty: Advanced Warfare) ma torniamo un momento alla campagna single-player per parlare di uno degli aspetti più fastidiosi dell’intera modalità: i quick-time event. Queste sequenze in cui dobbiamo premere rapidamente i tasti per sopravvivere sono davvero tante e giustificate nel momento in cui vogliono tenere il giocatore sempre impegnato, ma alcune di esse sono totalmente inutili e prive di ogni influenza sull’azione. Una minor presenza dei quick-time event avrebbe concesso maggior serenità al giocatore che invece si trova costretto a tener sempre il pad in mano e a godersi i filmati con la persistente attesa di un nuovo quick-time event.

La campagna principale, però, offre anche dei bellissimi paesaggi come la super industrializzata Seoul, la tranquilla (ma solo per poco) Santorini e la devastata Seattle che ci ha ricordato un po’ di ambientazioni di The Last of Us. Bellissimi invece i filmati di intermezzo, che quando non sono rovinati dai quick-time event, sembrano davvero spezzoni di un film. Le animazioni facciali dei personaggi sono davvero molto espressive e, come già detto in precedenza, la presenza di un Kevin Spacey digitalizzato impreziosisce di sicuro la storia.

Grafica e comparto tecnico

Per la prima volta da Call of Duty 2, Sledgehammer Games ha utilizzato un nuovo motore grafico. Ricostruito totalmente dalle basi, il nuovo motore svolge un lavoro eccezionale permettendo a Call of Duty: Advanced Warfare di girare a 1080p nativi e 30 frame per secondo, su PS4. I volti sono dettagliati e le animazioni facciali, come già detto in precedenza, riescono davvero ad esprimere gli stati d’animo dei personaggi. Le ambientazioni risplendono e gli effetti particellari sono sempre fluidi e in sintonia con il resto del gameplay.

Il comparto grafico del nuovo CoD è davvero di pregevole fattura, certo non siamo a livello di foto-realismo, ma la strada è sicuramente quella giusta. Piccola nota negativa per alcuni “lag” riscontrati nelle prime missioni di gioco. Arrivando infatti ad ogni checkpoint (e sono tanti) abbiamo riscontrato alcuni ritardi e scatti, probabilmente dovuti ad un improvviso calo di frame-rate. Nulla di preoccupante, però. Questi tipi di rallentamenti li abbiamo riscontrati solo nella prima e nella seconda missione, dopo di che il gioco ha proseguito sempre il modo fluido. Probabilmente non è nulla che non possa essere risolto con bugfix.

New Baghdad in Call of Duty: Advanced Warfare
New Baghdad in Call of Duty: Advanced Warfare

Oltre al motore grafico, Sledgehammer si è occupata di ricostruire anche tutto il comparto sonoro. Anche qui il lavoro svolto è davvero ottimo, la campionatura di suoni per ogni arma è davvero molto vasta e gli effetti sonori sono sempre molto verosimili, comprese esplosioni e traffico cittadino in cui ci imbatteremo per catturare un fuggitivo.

Anche il doppiaggio italiano è ben riuscito, tutti i personaggi hanno voci molto credibili e il rischio di snaturare Kevin Spacey è stato evitato ingaggiando lo stesso doppiatore che lo ha seguito negli ultimi anni. In alcune scene, però, ci siamo imbattuti in alcuni errori di lip-sync, in cui i doppiatori terminano la loro battuta ma la bocca dei personaggi continua a muoversi.

Multiplayer

Eccoci arrivati al cuore pulsante di Call of Duty: Advanced Warfare, le modalità Multiplayer. Sotto questo aspetto il nuovo CoD è il più ricco di sempre, con ben 12 modalità da poter giocare ed un nuovissimo comparto simil-RPG in cui potremo personalizzare ogni aspetto del nostro soldato. Conquistando nuovi rifornimenti infatti potremo ottenere nuovi oggetti da equipaggiare per rendere il nostro combattente unico e fargli rispecchiare la nostra personalità. Il gioco è dotato di una buona quantità di elementi per ogni opzione personalizzabile. Potremo personalizzare, oltre alla razza e al sesso, anche il nostro exo, l’elmo, il torace, le gambe e gli stivali. Ovviamente dai rifornimenti sarà possibile ottenere anche nuove armi che saranno dotato di un Bonus e di un Malus. Per esempio, potremo ottenere un fucile che ha una cadenza di fuoco maggiorata ma un rinculo superiore.

Anche la personalizzazione delle classi ha subito qualche miglioramento. Adesso sarà possibile comporre il proprio arsenale occupando 13 slot, scegliendo quali armi e accessori portare con se sul campo di battaglia. Potremo scegliere la funzione del nostro Exo e i bonus che saranno possibile guadagnare effettuare le uccisioni in serie. Migliore sarà il bonus e più punti dovremo guadagnare per attivarlo. Grande personalizzazione per la prima volta delle granate, potremo scegliere infatti tra ben 10 tipi, ognuno con le proprie caratteristiche.

Per la prima volta, nell’intermezzo tra una partita ed un’altra potremo migliorare la nostra classe provando le armi, prima di utilizzarle in battaglia. Premendo il tasto Options su un arma, il gioco ci porterà automatica nel poligono di tiro e potremo provare l’arma su dei bersagli in movimenti. Tutto questo non influirà sulla modalità corrente, dato che un timer ci avviserà quando sta per iniziare la prossima partita.

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Tra le 12 modalità multiplayer disponibili in Call of Duty: Advanced Warfare, troviamo alcune classiche partite ed altre totalmente nuove. Ecco la lista completa delle modalità in cui ci potremo cimentare:

  • Deathmatch a squadre: Elimina la squadra nemica per segnare punti. Vince la prima squadra che raggiunge il punteggio stabilito. (8-12 giocatori)
  • Dominio: Cattura e difendi le posizione designate per segnare punti. Vince la prima squadra che raggiunge il punteggio stabilito. (8-12 giocatori)
  • Uccisione confermata: Elimina i nemici e raccoglie le loro piastrine per segnare punti. Vince la prima squadra che raggiunge il punteggio stabilito. (8-12 giocatori)
  • Guerra terrestre: una playlist di partite di Deathmatch a squadre, Dominio e Uccisione confermata. (12-18 giocatori)
  • Uplink: trasporta o lancia il drone satellite nella stazione uplink per segnare punti. (8-12 giocatori)
  • Momentum: Cattura tutte le bandiere per vincere. Uccidi i nemici per aumentare il momentum e catturare le bandiere più in fretta possibili. (8-12 giocatori)
  • Postazione: Cattura e difendi le postazioni per segnare punti. Vince la prima squadra che raggiunge il punteggio stabilito. (8-12 giocatori)
  • Cerca e distruggi: A turni, le squadre difendono il proprio obiettivo o distruggono quello avversario. (8-12 giocatori)
  • Salvataggio: A turni, le squadre difendono il proprio obiettivo o distruggono quello avversario. Recupera le piastrine per consentire o impedire i rientri. (8-12 giocatori)
  • Cattura la bandiera: Cattura la bandiera nemica per segnare punti. (8-12 giocatori)
  • Tutti contro tutti: Elimina i nemici per segnare punti. Vince il primo giocatore che raggiunge il punteggio stabilito. (4-8 giocatori)

Ci sono poi alcune modalità Bonus. Tra queste troviamo Infetto, in cui i superstiti eliminati diventeranno infetti e per vincere dovremo sopravvivere o infettare tutti. Non mancano nemmeno in questa versione le modalità Veterano, in cui potremo affrontare le partite Deathmatch a squadre, Uccisione confermata, Dominio e Cerca e Distruggi con un interfaccia limitata, danni extra e fuoco amico abilitato.

Ma Sledgehammer ha pensato anche a chi il nuovo Exo non va proprio a genio. Grazie alla Playlist Classico potremo giocare le partite Deathmatch a squadre, Uccisione confermata, Dominio e Cerca e Distruggi senza che il proprio Exo sia equipaggiato. Così facendo, verranno annullati tutti i nuovi movimenti e abilità, risultando per l’appunto una partita classica.

Sopravvivenza Exo

Questa nuova modalità ci riporta ai tempi della prima modalità Zombie in Call of Duty: World at War. Tante nuove cose da scoprire e sbloccare superando orde di nemici collaborando con i nostri fidati compagni. Nella modalità Sopravvivenza Exo sarà proprio questo il nostro scopo, sopravvivere più a lungo possibile con i nostri compagni per sbloccare nuove mappe e bonus.

Durante i round di questa modalità ci ritroveremo a dover completare parecchie sfide che ci daranno accesso a potenziamenti per il nostro Exo che saranno validi solo per quella partita. Naturalmente, con il passare dei round le cose si faranno sempre più difficili e sono i migliori riusciranno a completare i 4 livelli che la compongono.

Remote Play e Companion App

Anche Call of Duty: Advanced Warfare è dotato della sua companion app, che permetterà a tutti i giocatori di tenere sempre a portata di mano le proprie statistiche e controllare il proprio clan. Menzione particolare va fatta per l’editor degli emblemi, che consentirà di creare il proprio emblema personalizzato direttamente dal cellulare. La companion app è disponibile su tutte le piattaforme, quindi che usiate iOS, Android o Windows Phone, potrete comunque usufruire dei benefici legati a quest’app.

Per i giocatori PS4 che posseggono anche PS Vita è disponibile l’ormai consueta funzione del Remote Play. Giocare a Call of Duty: Advanced Warfare su PS Vita sarà ancora più semplice grazie ai comandi personalizzati assegnati al touch screen. Potremo infatti lanciare granata con la parte sinistra del touchscreen, mentre con quella destra potremo sferrare gli attacchi corpo a corpo.

Considerazioni Finali

[average_score] Call of Duty: Advanced Warfare è un successo, almeno secondo noi. Dopo esser inciampata con Ghost, la serie si riprende degnamente con questo nuovo capitolo sviluppato da Sledgehammer Games. La grafica è davvero ottima e Kevin Spacey impreziosisce una storia che fa comunque un po’ di fatica a decollare. Il comparto multiplayer rivive grazie a nuove modalità ma non disdegna chi non ha accettato l’arrivo del Exo grazie alla modalità classica. Possiamo dire con certezza che la svolta futuristica di Call of Duty ci è piaciuta, e anche tanto.

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Call of Duty: Advanced Warfare

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Call of Duty: Advanced Warfare

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Versione provata: PlayStation 4
Data di uscita: 4 novembre 2014
Genere: FPS
Giocatore singolo: si
Multiplayer online: si
Sviluppatore: Sledgehammer Games
Publisher: Activision
Piattaforme: Xbox One, Xbox 360, PS3, PS4, PC
Lingua: Italiano (dialoghi, menu)

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